martedì 9 settembre 2014

I poetici di Pasticca

Sul sito di Enignet sono disponibili tutti i poetici scritti da Riccardo Benucci (Pasticca) in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia e pubblicati nel 2011 su "Penombra". Riporto il primo lavoro, invitando tutti gli amici a rileggere l'intera opera.
 
Anagramma 2 6 9 = 2 5 10
10 anni e poi…
Partito da Quarto, mi sono già ritagliato
un preciso posto nella storia. Piccolo,
col cuore protetto dallo “scudo” paterno,
avverto dentro me l’incanto di un blu
che fluisce. In fin dei conti, l’anima mia
è pur sempre ricca di colori, i miei sogni,
sgargianti, racchiudono ben definite
fantasticherie. Vestito di pezze, grido
forte il mio nome, perché nessuno
lo dimentichi. Fra i tanti contrasti,
mi sento davvero un leoncino
tra i campi, nell’ora della rivolta.
Così, adesso mi perdo nella vastità
del cielo, mentre un vivido chiarore
m’illumina i pensieri. Un miracolo,
questa mia avventura fra uomini
senza macchia. Pure, se d’altri
il calendario cancellerà il ricordo,
io sono destinato a restare a lungo
fra le pagine di un quotidiano
sempre in edicola. Mosso
da brucianti ideali, ho saputo
rispondere subito alla chiamata.
Un peccato? Direi proprio di no.

Gianmaria Ciferri, da “Il racconto del Risorgimento”
di Rodolfo Botticelli. Collana Il Girasole, Ed. La Scuola
NOTA
Giuseppe Marchetti da Chioggia, nato nel 1849, è ricordato come il più giovane garibaldino
dei Mille. Difatti, quando partì da Quarto in compagnia del padre Luigi, non aveva
ancora compiuto 11 anni.

Sol.: lo stemma nobiliare = il santo memorabile

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