domenica 7 agosto 2011

Cambio di antipodo

                                   
Cambio di antipodo (7)
LO ZEFFIRO
Sussultano un poco le fronde
già immote:
un bacio nell'aura s'asconde,
un tocco leggero le scuote;
è forse passata
non vista una mano sottile
di fata?
O piccola mano gentile,
o morbida, bianca
manina, così come i fiori,
un poco la fronte mia stanca
non sfiori?
Ondeggiano al sole, baciati
dal vento,
i tremuli fili dorati,
i tremuli fili d'argento,
non lunghi, non brevi.
O brune corolle gioconde,
o lievi
profumi di sete più bionde,
l'incanto è una breve
bellezza che all'aura declina,
e dopo l'aprile c'è neve,
c'è brina.
                                    Margherita
(L'Arte Enigmistica, 1936)

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