martedì 26 aprile 2011

Cameo

Nel 1926 il direttore di “Diana d’Alteno”, Bajardo, scrisse:             
“Presentò una pagina della Diana alla quale, si disse, lavorò
tutta la vita ma che lo stancò tanto... che non fece più nulla”.
Il personaggio preso di mira da Bajardo era Cameo
(Eolo Camporesi, 1891-1973), fondatore e direttore di
“Penombra”. Personaggio poliedrico, medico, conferenziere
e organizzatore, fu anche appassionato di teatro (recitò in oltre
cento commedie) e fondatore della “Società dell’Arte”
che ospitò i migliori concertisti.
Cameo scrisse pochissimi giochi enigmistici, ma fu per decenni uno dei personaggi più importanti dell'enigmistica italiana.
Il Comune di Forlì gli ha intitolato una via, indicandolo come “benefattore”.
Per altre notizie, vedere in enignet.it l’opuscolo n. 14
("Non di sola enigmistica...").

1 commento:

  1. Il giusto tributo che da tempo il nostro mondo esprime con calore nei confronti di Cameo dimostra ancora una volta come in Enigmistica tutti i "soggetti" che vivono la nostra piccola/grande Arte con Amore e Passione debbano essere ringraziati e tenuti nella più alta considerazione.
    Il più celebrato autore alla pari del più modesto solutore, l'abile direttore di rivista alla pari del semplice abbonato, il più attento saggista alla pari di chi nella sua vita ha magari pubblicato soltanto un giochino, eccetera eccetera.
    Ciascuno di noi è prezioso. Ed è bello avere tanti Amici con cui divertirsi in modo intelligente, sempre ricordando chi ci ha preceduto.

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