mercoledì 28 ottobre 2009

Il menu di Pippo

Non so quanti menu di convegni enigmistici siano stati anagrammati dall'amico Pippo nel corso degli anni. Questo è del primo Simposio emiliano-romagnolo (Monteveglio, 13 settembre 1992). Divertitevi!

5 commenti:

  1. Comincio col più facile... ;)

    Volete gnomi? = Monteveglio

    ...malioso propon golosi aromi, enimmi = Primo Simposio emiliano-romagnolo

    Mine sul trono = Il nostro menu


    e poi:

    Panca tonta = Panna cotta


    Appena un po' più di tempo mi dedico alle altre portate! ;)

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  2. Vediamo un po'...


    Torta "Lucia" nell'alloro = Tortelloni alla rucola

    Allegra oca soda con agli = Lasagne alla goccia d'oro (?)

    Flan roso tra oro = Arrosto al forno

    Tonno arci-indigesto = Contorni di stagione

    Tè d'oca fra strutti = Crostate di frutta

    Involti di cozze alla panna = Vini della cantina "al Pozzo" (?)

    Dio! Volpi sgozzate! = Digestivo "al Pozzo" (?)


    Ammesso che ciò da me trovato sia giusto, resta solo il "Polpo zâl zâl"...

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  3. L'unica cosa che ho trovato per il "Polpo zâl zâl" è un curioso «Pollo "al pazz"» che mi lascia però molto perplesso...

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  4. Mi complimento con Alan e mi scuso (gli avrei risparmiato un lavoro abbastanza inutile!) per il ritardo con cui intervengo… a ristabilire la verità storica.
    - Innanzitutto devo dire che a questo “Nume!” contribuì Il Maggiolino, allora ‘gran capo’ degli enigmisti emiliano-romagnoli.
    - Constatato poi che io ne ho due versioni, mi sono ricordato che fu il carissimo Lacerbio a suggerire alcune modifiche; ad esempio “Volete gnomi? 13.9.1992” diventò “Volete 3.121.999 gnomi?” e “Panca tonta” (che non aveva molto senso) divenne “Malto, calcare e pantano”, cioè “Panna cotta e caramello”.
    - Per finire, il “Polpo zâl zâl” (zâl = giallo nel nostro dialetto) è veramente il “Pollo ‘al Pàz’” cioè, in dialetto bolognese, ‘al Pozzo’.
    Non trovate che la mia cucina, dal 1992 ad oggi, sia notevolmente migliorata?

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  5. Ringrazio Pippo per la risposta. Ad ogni modo per me è stato un divertimento cercare di scovare cosa fosse celato sotto quei simpatici anagrammi, quindi non la considero una perdita di tempo.
    Molto interessanti gli aneddoti. In effetti è notevole il raffinamento nella "creazione" dei piatti avvenuta nel corso degli anni. Comunque anche in questo primo menu ci sono delle chicche di prima scelta (il "tonno arci-indigesto" ad esempio! :D ).

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