domenica 31 maggio 2009

Isè d'Avenza


Anni Settanta. Un gruppo di enigmisti diretti a Recco per l'annuale festa della rivista "Aenigma" viaggia in treno e arriva alla stazione di La Spezia. Poco dopo, il capostazione fischia per dare il via al convoglio, ma Isè d'Avenza, segretario del gruppo "Alpi Apuane" si affaccia al finestrino e dice: "Capo, non si può partire, manca Ser Viligelmo". Il capostazione guarda perplesso quell'omone affacciato al finestrino, dà un'occhiata al Parma-La Spezia che sta entrando in stazione e decide di aspettare il minuto necessario al sottoscritto per prendere la coincidenza. Grazie Isè!

6 commenti:

  1. Grazie Ser per aver ricordato l'amico Attilio De Filippi.

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  2. Aveva già capito la tua importanza, ser :-))

    ho sentito parlare spesso di Isè d'Avenza...si potrebbero vedere alcuni dei suoi giochi?

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  3. Ricordo bene Isè d'Avenza. Fu lui, insieme a Luigi (Computer), a introdurmi nel mondo dell'enigmistica. Lo ricordo con un pizzico di nostalgia. Grande Isè!

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  4. Ricordo anch'io Isè d'Avenza grazie al quale sono entrato in questo mondo. Lo seguivo quando a Teletoscana Nord faceva i giochi di enigmistica ai quali partecipavo telefonicamente. Mi fu chiesto da lui in diretta di chiamarlo a casa. E da quel momento sono entrato nell'enigmistica abbonadomi all'E.M. E' stato una grandissima persona, in tutti i sensi. Incontrai Ser Viligelmo per la prima volta a casa sua ad Avenza. Grande Isè.....

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